Fenegrò, mercoledì 12 aprile 2023.
Venerdì 14 aprile, a Fenegrò, inizia il nuovo ciclo primaverile degli Aperitivi letterari, presentazioni di libri e incontri con gli autori. Pietro Berra è giornalista del quotidiano comasco “La Provincia”. Fa anche molto altro: diffonde libri e cultura, anima la città, scalda i cuori. Presenta il libro “Il contrabbandiere di libri”, pubblicato dalla Tipografia Helvetica.
L’incontro inizierà alle 20.00, nel Centro Polifunzionale di via Roma, 22, con la presentazione del libro con l’autore. A seguire, l’aperitivo conviviale. Introduce Giancarlo Nicoli, consigliere comunale delegato alla cultura e alla biblioteca.
Ingresso libero
Pietro Berra
Nato a Como nel 1975, giornalista al quotidiano “La Provincia”, è responsabile dell’inserto culturale “L’Ordine”. Ha pubblicato una trentina di volumi tra poesia, narrativa e saggistica. Tra i più recenti: la silloge “Su questa pietra” (2021) e la guida “Da Plino a Volta. Itinerari d’autore sul lago di Como” (2023). Si occupa di narrazione e rigenerazione di paesaggi culturali con l’associazione Sentiero dei Sogni.
“Il contrabbandiere di libri”
In un periodo cruciale per la nascita dell’Europa moderna, a cavallo dei moti del 1848, si incrociano attorno ai torchi della Tipografia Elvetica di Capolago i destini di una serie di personaggi che hanno gettato le basi dell’Italia unita, della Costituzione svizzera, della Croce Rossa Internazionale e… del tiramisù! Il protagonista principale di questo romanzo storico, Luigi Dottesio, fu un martire della libertà di stampa, impiccato nel 1851 a Venezia per aver diffuso libri. Organizzò il contrabbando di centinaia di volumi vietati dagli austriaci e ritenuti invece da Giuseppe Mazzini “l’arma più potente” a disposizione dei rivoluzionari, avvalendosi degli “spalloni” attivi sui monti tra il Canton Ticino e il lago di Como nonché di una rete di librai militanti diffusa in tutto il Lombardo-Veneto. La storia d’amore interclassista che lo lega a Giuseppina Bonizzoni, donna più grande di lui, madre di sei figli e patriota irriducibile, è il filo rosso che attraversa un Risorgimento sottratto alla retorica e riscoperto come un formidabile incubatore di ciò che siamo oggi, nel bene e nel male.
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